Agresto – LA BONA USANZA

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Descrizione

Agresto – LA BONA USANZA – Serra De’ Conti (AN) – contenuto: 250ml

Condimento agrodolce di antica tradizione, l’agresto si presenta sciropposo, quasi denso, di colore scuro, con sapore inizialmente dominato dalla nota acida che poi lentamente scompare per lasciare posto alle sensazioni dolci, al gusto di mosto cotto, al ricordo del caramello. L’agresto trova il suo utilizzo in numerose preparazioni dove l’agrodolce è gradevole.

Tutti gli ingredienti sono a base d’uva, come si è fatto per secoli fino a quando all’inizio dell’Ottocento l’introduzione del pomodoro non ha fatto dimenticare l’uso dell’agresto.

CONSIGLI DI UTILIZZO: consigliato sulle insalate, sulle patate bollite, sulle verdure grigliate, sulle cipolle in agrodolce. Trova facile applicazione anche nelle carni per insaporire vitello, selvaggina, fegatini di maiale, rigaglie di pollo, scaloppine di tacchino, petto d’anatra.

Sono state presentate ricette come terrina di coniglio con prosciutto o pancetta, agresto e alloro oppure medaglioni di maiale rosolati con salsa di cipolle e agresto. Da provare anche una crema di agresto e miele sulle carni grigliate o poche gocce su un carpaccio di funghi e parmigiano o sulle fragole.

Vendita online Sapa La Bona Usanza

La Bona Usanza nasce nel 1996 a Serra De’ Conti, nel cuore delle colline del Verdicchio. È qui che con amore e competenza un gruppo di appassionati opera per salvare dal rischio di estinzione legumi, cereali, dolci, salse che sono stati alla base della storia alimentare di questo territorio. Cibo, salute, biodiversità insieme al piacere della convivialità, alla memoria, alla valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico: sono questi i cardini intorno ai quali si muove la Cooperativa La Bona Usanza.

Come salvare produzioni di qualità che rischiano di scomparire? Come difendere i prodotti del piccolo artigianato alimentare di fronte alle pressioni della grande industria che causano omologazione e appiattimento nel pianeta dei sapori? Come promuovere i valori legati alle radici della cultura alimentare fondata sulle tradizioni del “territorio” e sulla riscoperta dei piatti della “cucina povera”? Per dare una risposta a queste domande un gruppo di agricoltori, ristoratori, operatori culturali di Serra de’ Conti ha dato vita, nel 1996, a “La Bona Usanza”, una cooperativa con finalità di recupero e salvaguardia della tradizione alimentare contadina locale. La prima “sfida” fu la cicerchia, in seguito si aggiunsero altre “sfide” tra cui il lonzino di fico, la sapa, l’agresto, il cece nostrano, il fagiolo solfino, il granoturco quarantino. Negli ultimi anni abbiamo creato inoltre una serie di prodotti innovativi a base di farine di legumi (paste, snack, farine, ecc…) che vanno incontro alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più attenti a una dieta di qualità.